Takeflight: le Novità all’orizzonte e la questione etica 

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Scritto da Takeflight

Pubblicato il 27 Mar, 2024

Lo scorso gennaio, Carmen Dal Monte – Ceo e co-founder di Takeflight –  è stata intervistata da Antonino Pintacuda, giornalista di Mirandola Comunicazione, spiegando  come le nuove Intelligenze Artificiali differiscano da quelle più tradizionalmente utilizzate in passato nel campo dell’informatica.

Link all’intervista completa su Youtube: https://www.youtube.com/watch?v=lViNwkoz5ns&t=532s&ab_channel=MirandolaComunicazione

Link alla prima parte dell’intervista pubblicata sul nostro blog: https://www.takeflight.it/non-categorizzato/intelligenza-artificiale-formazione-intervista-tecnologia/ e seconda parte dell’intervista sul nostro blog: https://www.takeflight.it/non-categorizzato/ia-formazione-legame/

L’intervista prosegue illustrando le novità del questionario di assessment della startup innovativa.

“Fino ai nostri giorni per profilare in maniera completa una persona era necessario utilizzare due questionari, uno categoriale e uno dimensionale, e poi unire le informazioni ricavate. Oggi con la nostra analisi il lavoro è unico e inter-relato: un’ottimizzazione sia in termini di tempo che di risorse poiché l’obiettivo è profilare gruppi di individui, perché il singolo non lavora più da solo ma in gruppo”.

La nostra novità?

Utilizzando l’intelligenza artificiale, abbiamo costruito un open ai incentrato sulla formazione (oggi in fase di Beta-test), che stiamo già utilizzando con successo per i nostri clienti e partner. 

“L’obiettivo nel brevissimo tempo è di offrire lo strumento nell’utilizzo quotidiano sia a docenti/ insegnanti che responsabili Hr o della Formazione.” prosegue Carmen dal Monte, entusiasta di presentare l’idea dal vasto potenziale.

 Una domanda interessante giunge dalla platea, sul tema dei dati.

’Come affrontare il tema dell’eticità al trattamento dei dati?’’

Negli anni passati la pandemia ha imposto di fatto uno spostamento di moltissime attività lavorative ’in remoto’’, spesso utilizzando strumenti non specificamente preposti allo scopo, soprattutto per quanto riguardava la didattica. Un tema importante e delicato che ha colto strutture pubbliche non preparate a investire in maniera adeguata. 

‘’Nella scuola, in modo particolare, penso al fatto che sia molto grave che ci siano database di piattaforme sulle quali transitano tutti i contenuti della formazione, dove  c’è poco o nessun controllo.  Dal punto di vista etico soprattutto, in quanto il rischio delle previsioni effettuate con il machine learning e con l’intelligenza artificiale condizionano pesantemente le nostre vite individuali.’’

Dal Monte spiega che, a volte, il giudizio di un essere umano sulla formazione di un altro individuo può essere considerato soggettivo, mentre il giudizio di una macchina tende ad avere un impatto significativo, anche se non sempre è accurato o fornito al momento opportuno. Questo fenomeno ha un’enorme importanza nel contesto della formazione.

Dobbiamo sempre tenere conto che le macchine,  e dunque le IA in quanto strumento, devono essere formate. Con la formazione possiamo arrivare ad ottenere strumenti (tools) capaci di profilare al meglio, e secondo i migliori parametri, ma anche a saperne gestire i dati nel rispetto di chi ne fa uso e di chi si affida ad essi.’’

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