IA e formazione : quale legame?

IA e formazione

Scritto da Takeflight

Pubblicato il 27 Feb, 2024

Lo scorso gennaio, Carmen Dal Monte, Ceo e co-founder di Takeflight , è stata intervistata dal Giornalista Antonino Pintacuda, giornalista di Mirandola Comunicazione.

In questa intervista ha spiegato come le nuove Intelligenze Artificiali differiscono da quelle informatiche più tradizionalmente utilizzate.

Link all’intervista completa su Youtube: https://www.youtube.com/watch?v=lViNwkoz5ns&t=532s&ab_channel=MirandolaComunicazione
Link alla prima parte dell’intervista pubblicata sul nostro blog: https://www.takeflight.it/non-categorizzato/intelligenza-artificiale-formazione-intervista-tecnologia/

Oggi ci concentriamo sulla relazione tra Formazione e IA:

‘’Istruzione e  formazione devono essere erogate  in maniera standardizzata al maggior numero di persone possibili. Ciò crea una serie di problemi, perché più sono i rispondenti più questo processo è complicato.’’ Ci spiega Dal Monte, dunque come può l’intelligenza artificiale aiutare il mondo della formazione?

Partiamo da discriminare fra IA quelle che sono formate sull’argomento e mirate alla risoluzione di determinati problemi, poiché non tutte sono ‘’educate’’ alla risoluzione e al conseguimento di un determinato obiettivo. Queste specifiche IA nell’ambito della formazione servono a ‘’fotografare’’ un contesto, una classe, una singola persona o un team, stabilirne le criticità e le potenzialità, e suggerire soluzioni.

“Quindi l’intelligenza artificiale può aiutare chi ‘’eroga’’ il sapere e chi impara, senza interrompere quella relazione assolutamente necessaria che c’è quando si verifica uno scambio di conoscenza.’’

“Il tuo test come funziona in concreto? c’è qualche risultato particolare che vuoi raccontarci?’’ Chiede Pintacuda.

“il nostro team proviene in larga parte dal mondo della formazione. Siamo partiti dall’avere un approccio multidisciplinare con una forte attenzione alla persona. La formazione o la didattica personalizzata senza l’intelligenza artificiale sono molto deficitarie.’’

Il lavoro del nostro team si è indirizzato verso la costruzione di un tutor, un supporto in grado di capire come la persona a cui è rivolto impara ed è in grado di suggerire strategie e step personalizzati.
‘’ In questo modo Intelligenza Naturale e Intelligenza Artificiale crescono insieme, si tratta di un monitoraggio costante e binario .”

Dal Monte ci spiega come tutto questo sia possibile grazie soprattutto ad un uso rigorosamente etico dell’intelligenza artificiale. Un’intelligenza artificiale etica è un’intelligenza artificiale che cura i dataset, aiuta chi la a stabilire quali sono i confini con essa, rispetta i dati di chi la utilizza e non li incrocia, non li sfrutta e non li diffonde.

Nelle prossime pubblicazioni troverete la parte 3 dell’intervista di Mirandola Comunicazione.

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